LE COSE DI DIO

Non so se è per gli studi che ho fatto, non so se è per l’educazione che ho ricevuto, non so se è per carattere, ma riconosco che il linguaggio di Gesù richiede un punto di vista altro rispetto a quello usato per definire le cose della terra… Mi sembra di leggere in questa prospettiva le parole del vangelo di Giovanni: «chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza». Non c’è niente da fare: non si può tentare di capire Gesù con le categorie della terra! Non ci si può mettere a tavolino e ragionare con criteri matematici o scientifici per dimostrare la veridicità del mistero! Il mistero è vero nella sua complessità: proprio per la sua complessità è significativo ed evocativo di verità di spessore! Quando ascoltiamo un brano della Parola o quando celebriamo una liturgia non ci dobbiamo preoccupare di inquadrare il tutto dentro la nostra comprensione: dobbiamo semplicemente ascoltare, guardare e lasciarci interpellare! È Dio che intende parlarci e ci va bene che lo faccia! Non è importante capire ma essere in questa relazione… pian piano, ogni cosa si illuminerà! Ne faccio l’esperienza quotidiana… Buona giornata

SIAMO TUTTI CATTIVI

Il mondo non si divide tra uomini buoni e cattivi! Chi ritiene che ci siano persone totalmente buone e persone totalmente cattive sbaglia di grosso! Nell’esortazione sulla santità appena presentata da Papa Francesco appare chiaro che i santi non sono dei perfetti ma degli instancabili discepoli del vangelo! Significa che ogni uomo ha a che fare con il male, nel tentativo permanente di arginarlo, operando il bene con tutto l’impegno possibile, supplicando l’ausilio costante della Grazia… Del resto la pagina del Vangelo di oggi non ha dubbi: è venuto Gesù nel mondo ma «gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce»! Tutti gli uomini! Anche i discepoli… È un’attrazione fatale quella che il maligno esercita sull’uomo! Il Papa dedica un paragrafo alla lotta contro le tentazioni del diavolo… La strada che possiamo percorrere da credenti è quella che l’evangelista Giovanni presenta come «il fare la verità»! Facendo verità su di noi possiamo venire alla luce! Che cosa può significare “fare la verità“? Io credo riconoscere e chiamare con nome il male che si annida nel nostro cuore! In questo senso, riprendendo l’immagine della classificazione degli uomini, direi che si debba considerare  il mondo  fatto solo da uomini cattivi… dove, semplicemente, a qualcuno è stato dato di riconoscerlo e di contrastarlo! Per questo oso ripetere una esortazione di Papa Francesco: “Chi è recidivo nel peccare, lo sia anche nel chiedere perdono!“… coraggio! Buona giornata

È DIO CHE CI FA UNO

Oggi molto meno ma qualche anno fa non si contavano le persone che sostenevano che il cristianesimo fosse stata la prima forma di comunismo nella storia… A supporto di tale affermazione citavano il seguente versetto degli Atti degli Apostoli: «nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune». Peccato che non tenevano in considerazione il versetto precedente: «La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola». Cambia completamente la prospettiva! La motivazione per cui ogni cosa veniva condivisa era data da un’azione dello Spirto: coloro che erano divisi e chiusi nel loro individualismo, in forza dello Spirito di Cristo, avvertivano una appartenenza reciproca da sviluppare una vera e propria fraternità! È la fraternità che metteva nel cuore il desiderio di gestire i beni in maniera comunionale e non individuale… non c’era alcuna regola o imposizione esterna! Si capisce come non ci fosse nulla di ideologico ma tutto era chiaramente spirituale! Da cristiani è bene che riprendiamo a ragionare in questa maniera: non c’è legge o regola che tenga! Se il cuore dell’uomo rimane vecchio non ci sarà niente che riuscirà a convincerlo nell’ottica dell’amore… Occorre lavorare sul cuore e allora tutto sarà una conseguenza! Non ci sarà bisogno più di alcuna coercizione! Bellissimo… Buona giornata

L’ANNUNCIAZIONE

Solennità dell’Annunciazione. Di per sé dovrebbe essere celebrata il 25 marzo, nove mesi prima di Natale, ma per la coincidenza con la Settimana santa è stata posticipata alla data odierna. Amo questa ricorrenza. Immaginare Maria in questo frangente mi intenerisce… questa ragazza così giovane, riservata, marginale, chiamata inaspettatamente a un compito così importante… il rendere pubblico il tutto ai genitori, al fidanzato, alle persone del paese, l’annuncio dell’Angelo… chissà quanto timore, quanto tremore… Eppure, ha affrontato tutto con discrezione ma con altrettanta decisione! Non è stata sfiorata dalla smania di grandezza o di affermazione… semplicemente si è assunta la sua responsabilità! L’umanità fa un balzo avanti quando ciascun uomo accetta di rispondere delle sue azioni! Non delega ad altri, non scarica il barile, non si nasconde nella fatica, ma giorno per giorno dice il suo sì fedele! Il sì di Maria diventa il presupposto del sì di Gesù! La sua libertà ben giocata permette a Gesù di operare correttamente anche Lui! Grazie a Maria Gesù ha potuto donare il suo corpo come «sacrificio santo e gradito a Dio» e procurare così a noi tutti la redenzione dalla morte! È bello cogliere tutta fitta rete che congiunge l’uomo e Dio… siamo fondamentali nell’attuazione dei suoi disegni! Buona giornata

GESÙ FA DA MEDIATORE

Era chiusa la porta del sepolcro come era chiusa la porta del cenacolo! Entrambe sono state divelte dalla potenza di Cristo! Non c’è nessuno che può restare chiuso dentro qualsiasi schiavitù: tutti sono liberati! La vita ha diritto di essere vissuta appieno! A nessuno deve essere offerto il diritto di sindacare sulla gioia di vivere! Perché i discepoli sono stati rinchiusi dentro il cenacolo? Hanno paura e si nascondono! Di che cosa hanno paura? Di morire… Proprio per questo Dio si è fatto carne: per dirci che niente e nessuno potrà mai toglierci la dignità di essere figli di Dio! «Pace a voi»! A tutti è rivolto questo saluto: i discepoli si stupiscono nel vedere Gesù… Nessun rimprovero, nessuna osservazione… Gesù ha voglia di aprire nuovamente alla propositività! Gesù non continua a guardare al passato ma si proietta al futuro! La pace serve a decongestionare tutta una serie di fatiche che nella condivisione inevitabilmente vengono superate! Stando con Gesù i discepoli prendono fiducia in loro stessi ed escono allo scoperto: sono pronti a dare la vita per Gesù! Ci vuole tempo per far proprie tutte queste idee! Proviamo a sorreggere queste Parole con interventi ad ok! Il Signore ci trasforma pian paino... Buona giornata