STARE IN MEZZO

«Sento compassione per la folla», dice Gesù ai suoi discepoli. Per tre giorni la gente sta con Lui. Lo insegue ovunque si sposti. Gesù osserva, parla con ciascuno di loro… avverte il peso delle loro vite: non può disinteressarsi! Sente che deve occuparsene. C’è molto di umano in questo atteggiamento di Gesù… anche noi, quando ci lasciamo coinvolgere dalle condizione critica di persone che ci stanno vicino, non riusciamo a rimanere indifferenti e iniziamo a fare qualcosa! Nessuno che passi accanto a una persona che soffre, se sente il suo respiro, se ascolta le sua parole, se guarda i suoi occhi, passa oltre! La nostra tentazione è quella di non lasciarci coinvolgere, trattando le situazioni con analisi di principio… le trasmissioni televisive sono piene di servizi che distorcono sulla effettiva condizione di poveri e migranti… così, non cogliamo il grido della sofferenza e del dolore di chi è più povero di noi… Questo venire in mezzo a noi di Gesù, stando in mezzo alla gente ci lancia una sfida per una conversione di fondo dal nostro radicato individualismo: come Gesù, anche noi siamo chiamati a farci prossimo! Ad incarnarci! Ad assumerci il destino di chi sta male… “non possiamo essere felici da soli”! Buona giornata

p.s. Preghiamo per Giusy che prematuramente la morte ha strappato all’affetto dei suoi cari: il Signore della vita ascolti il pianto di chi è nel dolore…

OCCHI CHE VEDONO

Come mi sento un graziato nell’aver conosciuto Gesù! Non sarebbe per nulla uguale la mia vita senza di Lui! Giustamente nel Vangelo di oggi leggiamo: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete». Affrontare ogni giornata con il punto di vista di Cristo trasfigura profondamento ogni accadimento! C’è poco da fare: noi tutti vediamo ciò che vogliamo vedere… di quello che ci passa sotto gli occhi vediamo solo una piccolissima parte! Chi è appassionato di abbigliamento mentre cammina osserva come le persone siamo vestite… chi è appassionato di animali mentre passeggia ammira i cani che scodinzolano attorno a lui… ognuno guarda qualcosa, non tutto! Ebbene chi vede con gli occhi di Cristo cerca di cogliere attorno a sé i segni attraverso i quali Dio mostra il suo amore o chiede il nostro amore… È uno sguardo totalmente diverso dove tutto e niente è così importante eppure tutto è ridondante di stupore! Che sia questo il nostro sguardo oggi! Buona giornata

p.s. Preghiamo per Genoveffa che accompagniamo all’estrema dimora

LA VISITA DI DIO NON È SCONTATA

Mi accorgo sempre di più di far parte di un mondo che è ormai passato… sono anagraficamente ancora giovane ma appartengo ad un tempo che aveva tutt’altri punti fermi rispetto a quelli di oggi – posto che ci siano punti fermi… -. Mi ricordo che le persone avevano uno status che richiedeva atteggiamenti e comportamenti diversi: c’era quasi vergogna di fronte al medico, al maresciallo, alla maestra, al prete… Quando capitava di incontrarli, ci si preparava, sembrava di non essere mai all’altezza ad un incontro con loro. Oggi non c’è più distinzione! I ruoli sono statti aboliti… siamo tutti alla pari… Persino Dio lo abbiamo ridotto ad un corollario della vita, ad un amichetto che si frequenta a piacere, ma senza alcun timore di sorta. È così che possono apparire esagerate ai nostri orecchi le parole del centurione a Gesù che gli fa visita per la malattia del figlio: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto»… Eppure è bene che consideriamo in questo tempo d’avvento l’umiltà di Dio nel chinarsi su di noi per prendersi cura della nostra umanità… Una maggior presa di coscienza della nostra meschinità non guasterebbe… Buona giornata

VEGLIARE PER VEDERE

«Lo dico a tutti: vegliate!». Con questa forte esortazione iniziamo l’Avvento. Non si veglia di giorno ma di notte. Quando il buio si fa pesto e la paura assale. Ogni rumore, al buio, si amplifica e genera timore. Sembra che ciò che debba accadere sia per forza qualcosa di brutto. A volte, però, capita, che il silenzio prolungato della notte faccia venire l’illusione che non debba accadere proprio nulla. Così si sceglie di dormire. Ma nel momento in cui non ce lo aspettiamo arriva il ladro. Non c’è mai il tempo in cui possiamo chiudere gli occhi: la vita è troppo gravida di Dio per poterci permettere di perderne anche solo un piccolo scorcio, La vita è meravigliosa perché è foriera di  novità: Dio viene a fare nuove tutte le cose! Non c’è nulla che nel mondo non attenda: attende il grano di essere tagliato per diventare pane… attende il pezzo di marmo di diventare una scultura… attende l’uomo di diventare figlio di Dio! Nel Natale è ciò che celebriamo: esiste un attimo nella storia che la nostra attesa si è fatta compimento! Ora è il tempo nel quale questo avvenimento accade per noi: anno dopo anno l’opera di Dio fa quanto noi desideriamo! Vegliamo per non chiudere gli occhi su questo scenario di bellezza! Buon avvento

P.S. Lo staff del Sito spera di cuore che la nuova grafica trovi il gradimento di tutti i visitatori!

Da oggi è possibile arricchire questo pensiero con il vostro… Buon cammino insieme!

PARLARE DI SPERANZA

Quando ero piccolo amavo ascoltare le favole e guardare i cartoni animati: erano sempre situazioni drammatiche, al limite della sopportabilità, che però poi si risolvevano sempre in un lieto fine. Il dramma era vero ed emotivamente lo sentivo, versando anche qualche lacrimuccia, ma altrettanto vera era la soluzione positiva che permetteva di distendere la tensione e respirare a pieni polmoni! Pensare alla mia infanzia è pensare ad uno scenario di vita oggettivamente cristiano: c’è la croce ma, poi, c’è pure la risurrezione! Non si tratta di pura illusione ma di un dato assicurato dal Vangelo! La storia è votata, secondo la predestinazione al bene da parte di Dio, ad un coronamento delle promesse di Cristo! Anche il Libro di Daniele parla di quattro bestie feroci che hanno in mano il mondo, destinate ad una fine… Le nuove generazioni hanno questo annuncio positivo? Oppure i messaggi che arrivano sono tutti distruttivi e implosivi? Torniamo a ridire la Buona notizia del Vangelo! Buona giornata