Edicole Mariane
Madonna del Giglio, Casa Parrocchiale, Madonna con Bambino, via Cesare Battisti 1, Madonna con Bambino, via san Giovanni Bosco 1, L’Addolorata, via Cavour angolo via Verdi, Madonna con Bambino, via Cavour 19, Madonna con Bambino, via Cavour 35, L’Annunciazione, via Cavour 59, Madonna del Carmine, via Meucci 4, Madonna di Caravaggio, via Manzoni 15, La Madonna con san Giuseppe, via Manzoni 5, La deposizione di Gesù, via Piave 5
È bello fare memoria. Le immagine votive che costellano i nostri paesi fanno parte di una memoria che riguarda la dimensione umana più importante, quella che ha riempito il mondo di opere d’arte, in ogni tempo: il rapporto con il Divino. Per noi questo “Divino “ assume connotati molto precisi: Gesù Cristo, il Dio fatto uomo. Nella fede e nella devozione diventa fondamentale il ruolo, la presenza della sua mamma, la Madonna.
Ecco dunque nascere nei nostri paesi, e non solo, un intreccio mistico di immagini sacre, dipinti sui muri delle nostre case o in minuscole cappelle, nei cortili e ai crocicchi delle strade a ricordare la presenza di chi può dare un aiuto, un sollievo, di chi può stendere il “manto tutto santo “ a protezione dei propri figli. Patrimonio di fede intensa queste immagini sacre.
Ricordo di un tempo che non c’è più? Chissà. Il senso religioso non muore mai, nel cuore dell’uomo. Può essere riscoperto da tante cose, indebolito da tanti concorrenti, ma continuerà ad esserci. Forse anche queste immagini possono aiutarlo a farlo uscire allo scoperto. Un segno delle croce davanti ad esse può già essere una risposta ad un Dio che ama con dolcezza, ma anche con insistenza.
Abbiamo proposto le edicole che sono rimaste e le nuove che hanno sostituito le originali demolite per rifacimenti degli stabili stessi, ma altri dipinti esistevano a Rovellasca. Meritano d’essere menzionati almeno due.
Il primo raffigurato sul frontespizio del vecchio oratorio maschile, verso via Gian Battista Grassi, che rappresentava la deposizione di Gesù Cristo morto tra le braccia della madre e altre donne. Il secondo di grande dimensione e di buona scuola, esistente all’inizio di via Volta, sulla parete est dell’ex trattoria Nazionale, che rappresentava la crocifissione con il teschio di Adamo ai piedi della croce, tutto su sfondo azzurro scuro. La sua visione muoveva a pietà e misericordia.
don Roberto Pandolfi