«Vi saranno segni nel sole… uomini moriranno per la paura… Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire… Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina». Con un linguaggio escatologico Gesù descrive, in queste righe, la sua morte e la sua risurrezione. Sulla croce si è oscurato il sole, i discepoli sono scappati per la paura di morire… ma proprio dentro questa condizione di devastazione Gesù ha oltrepassato il sepolcro ed è venuto incontro all’uomo perso e sconsolato. È da questo avvenimento che agli uomini è annunciata la salvezza che rende possibile camminare a testa alta nella vita, senza paure e timori! I credenti si contraddistinguono nella storia proprio a partire da questo sostanziale ottimismo tale per cui non c’è situazione che non sia illuminata a giorno dalla luce del Signore… È giusto notare, però, che Gesù non parla di liberazione avvenuta ma di liberazione in divenire: Gesù ci sta conducendo come il popolo d’Israele nell’esodo,  attraversando con noi il deserto e insegnandoci giorno per giorno a fidarci di Dio! La terra promessa si fa vicina nella misura in cui camminiamo ascoltando la sua Parola… riusciremo ad essergli fedeli fino alla fine? Buona giornata