La parola “cuore” è usatissima nella Sacra Scrittura: indica la sede intenzionale e decisionale dell’uomo! Se il cuore è puro anche le azioni lo diventano… in questo senso, le azioni non sono tanto cattive in sé ma a partire dalle motivazioni che le sottendono. È chiaro che una definizione così alta del cuore suppone un riconoscimento del suo valore etico e normativo: il cuore è legato alla verità! Pertanto non cambia pensieri e sentimenti ad ogni piè sospinto! Per questo motivo questa categoria è facilmente equivocabile nella nostra cultura attuale: il cuore infatti è la sede dei sentimenti, va e viene in base agli umori e alle emozioni… frasi tipiche “va dove ti porta il cuore”, “al cuor non si comanda”… Ecco: non è a questo cuore che si richiama Gesù oggi: «Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me». Gesù non vuole sentimenti o emozioni ma vuole ascolto e obbedienza! Un uomo dal cuore puro è un uomo che ha deciso nel suo cuore il “santo viaggio” e nell’umiltà della preghiera invoca Dio affinché lo aiuti a portarlo a compimento! Amare non è questione di baci e bacetti ma di parole, scelte e gesti univoci! Buona domenica