La questione immigrazione ed integrazione è molto complessa. Generalmente le fatiche nascono in relazione alle persone di cultura arabo-mussulmana. Difficilmente si sente infervorare il dibattito per persone provenienti dalla Cina o dalla Russia. Qualche rigurgito, per la verità, sorge anche dal pregiudizio raziale verso le persone di colore… La paura è tanta. Gli episodi malavitosi che si registrano vengono diffusi con una certa risonanza soprattutto quando si tratta di immigrati. Questi problemi, c’è da ammettere, sono vecchi come lo spostamento da una terra all’altra che da sempre caratterizza la ricerca di un benessere migliore da parte degli uomini… Chi arriva dall’esterno reca scompiglio all’equilibrio che le persone avevano trovato imparando a conoscersi! C’è una pigrizia di fondo a mettersi ancora in gioco e tentare una nuova integrazione… La convinzione che istintivamente gli uomini hanno è che occorre preservare la stabilità e la sicurezza, mantenendo saldamente lo status quo… Non bisogna mai lasciare il certo per l’incerto, recita un proverbio. Anche la Bibbia attesta questa decisione: «il re prescrisse in tutto il suo regno che tutti formassero un solo popolo e ciascuno abbandonasse le proprie usanze». Tale decisione procurò l’ira di Dio! Dio è sempre a favore della pluralità, della diversità! Non sono in grado di dare soluzioni… ma il dato va considerato… Buona giornata