È avvilente notare come il Natale sia stato svuotato dal suo contenuto sconvolgente e dirompente! Ne abbiamo fatto una paccottiglia melensa del volerci più bene, del trovarci in famiglia a mangiare insieme fingendo una gioia che deve esserci ma che finisce non appena si chiede la porta al termine della giornata, del compulsivo scambiarci regali per dimostrare un di più che altrimenti sembra non esserci… Ma il Natale ha a che fare con il mistero dell’Incarnazione: è Dio che si fa uomo nel grembo della Vergine Maria! Qui c’è un intervento radicale del Creatore che dopo la prima creazione nella quale ha separato le tenebre dalla luce, passa ad una nuova creazione ridonando la vita divina all’uomo che l’aveva persa! «Vi annuncio una grande gioia che sarà per tutto il popolo», così hanno annunciato gli angeli ai pastori… È possibile rinascere! Come spiegava Gesù a Nicodemo: non è un ritornare del grembo di nostra madre, ma un rinascere dall’Alto: cioè l’essere fecondati come Maria dalla Parola di Dio che nel tempo si fa carne! La Parola di Dio ci rifà nuovi ad immagine del Figlio! Se siamo figli nel Figlio non moriamo più! La morte è vinta! Ecco qui il motivo della gioia! Una gioia vera, non di plastica! Oh se celebrassimo davvero il natale… Buon Natale carissimi