Sempre più la rilevanza nel giudizio delle persone si riferisce all’apparenza: le considerazioni che si fanno sulle persone raramente scaturiscono da confronti seri o da percorsi rodati di conoscenza… ci si basa sulla “pelle”, sul percepito, sulla simpatia. Dobbiamo assolutamente imparare a darci tempo prima di esporre un  giudizio su qualcuno! Tagliente la frase di Gesù: «Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete». Con i giudizi di acchito si rischia platealmente di andare incontro a pericolosi abbagli, confondendo i cattivi con i buoni e viceversa… Una persona la si conosce e la si scopre davvero solo se la si accompagna per tutta la vita! Tutti i giudizi precedenti non possono che ritenersi penultimi… La verità è solo alla fine! Quando ci viene la tentazione di sentenziare su qualcosa o su qualcuno è bene che ci mordiamo la lingua… fa meno male rispetto alle figuracce a cui ci sottoporremmo! La vita ci educa a disporci in continuo atteggiamento di apertura verso le persone: tutto è penultimo… anche la morte! Aiutiamoci a ricordare che le persone sono un mistero: ogni pretesa di dominio o addomesticamento è inutile e non risolutiva! Buona giornata