In queste domeniche di piena estate la Parola di Dio ci sta presentando Gesù come il pane della vita. Più volte abbiamo sottolineato come nell’Antico Testamento il pane della vita sia la TORAH, il Pentateuco, i primi cinque libri della Bibbia, la Legge, secondo i nostri fratelli ebrei. La pagina della liturgia di oggi dal profeta Ezechiele esprime molto bene questa convinzione: «Figlio dell’uomo, mangia ciò che ti sta davanti, mangia questo rotolo, poi va’ e parla alla casa d’Israele». C’è un nesso stretto tra pane e Parola, un nesso che è bene non separare per riconoscere come effettivamente Dio sia l’origine e la fonte di ogni vita! Capita, infatti, di sentire erroneamente accostare il pane alla vita materiale e la Parola alla vita spirituale… quasi che le due componenti potessero sussistere singolarmente! In realtà, il pane è pieno di Dio quanto la Parola! La vita materiale non esiste a prescindere dalla vita spirituale e viceversa! Nell’Eucaristia questa unità è evidentissima: nel momento in cui mangiamo il Pane, mangiamo la Parola che è uscita dalla bocca di Dio! Ci nutriamo di Dio! Dio è la vita! Il cibo è quanto Dio ci dona per la nostra gioia, tanto quanto la sua Parola… Mangiare è non perdere nulla di quanto Dio ci regala ogni giorno… Buona giornata