Fin da piccolo sono stato affascinato dal racconto della vocazione di Samuele. Forse perché le suore ce lo raccontavano ogni due per tre. L’idea che Dio chiama è troppo interessante: la vita non va vissuta a caso, ma secondo quanto il Signore chiede… chissà quanti giovani hanno questa percezione. Mi sembra che, purtroppo, tutti si arenino dentro le proprie aspirazioni e le proprie ambizioni… Eppure, Dio chiama! La pagina del libro di Samuele che oggi leggiamo nella liturgia ci assicura che il Signore ha una proposta di vita per ciascuno di noi, ma forse non abbiamo mezzi per capire e per discernere! È proprio capitato così a Samuele: sentiva una voce che lo interpellava ma non sapeva dire chi fosse! La sua fortuna è stata avere accanto l’anziano Eli che lo ha aiutato a capire! Abbiamo bisogno di persone che hanno una vita di fede adulta, matura, consistente… persone che parlino e vivano in maniera spirituale… Ci sono troppi esperti di cose fatue e lascive… Chi più conosce Dio e ne sa parlare? Sono certo che c’è una sete e una fame di Dio esagerati ma troppo poche sono le persone in grado i raccontare grazie alla loro esperienza dove hanno attinto! Cercasi padri e madri spirituali! Buona giornata