Il filo rosso che unisce le trame del vangelo di oggi è la preghiera. Gesù si reca spesso in luoghi solitari a pregare e ci insegna a pregare, e per far ciò mostra ancora una volta che la vera preghiera può scaturire solo da una certezza: di essere amati da Dio Padre.

Il Signore Gesù non ha insegnato altro se non una formula per rivolgersi a Colui che ogni giorno ci ricrea e che sempre sta di fronte a noi come un Padre buono che attende i suoi figli dispersi.

Nella preghiera che oggi leggiamo in questo stralcio del vangelo di Luca, il Padre viene messo subito al centro, perché solo Lui è la certezza della nostra vita e solo il Suo Regno ne è il compimento. Il Padre buono ci assicura quotidianamente il Suo sostegno, perdona ciò che di male abbiamo commesso e non ci abbandona mai nel momento della prova.

Che questa preghiera, recitata ogni giorno da moltissime persone, ci aiuti ad essere più “noi” e meno “io”, più comunità e meno individui, affinché la Chiesa, quella di persone, continui ad essere edificata sul fondamento di Dio, che è insieme Padre e Figlio e Spirito Santo.

Buona giornata a tutti, un sorriso.