Una pecora non sa se il suo pastore le dà il meglio possibile o si accontenta del minimo indispensabile… Se una pecora sta sempre in un determinato ovile mai sarà in grado di giudicare quanto sia attrattivo o meno un altro ovile! Se il pastore è un mercenario e non gli importa delle pecore la vita  delle pecore sarà certamente grama ma esse riterranno sempre giustificabile quel trattamento nei loro confronti! A Gesù non è sufficiente chiamare le pecore perché vadano con Lui! Scrive l’evangelista Giovanni: «Quando il pastore ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce». Mi colpisce quel “spingere fuori”: L’opera di liberazione di Gesù è talmente radicale che non è sufficiente la voce! È necessaria l’azione di Gesù! La pecore vanno forzate per entrare nella vita vera! È interessante la scelta di proporre se stesso come punto di riferimento costante! Gesù è il timone! Gesù è la guida! Certo è che va riconosciuta… Chi non sceglie Gesù come punto di riferimento non potrà mai dirsi capace di seguirlo! La vita di fede è questione di cuore: se non ci si commuove non abbiamo conosciuto Gesù! Buona giornata