«Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato». Ecco l’atteggiamento tipico dell’uomo religioso: osservare gli altri per individuare infrazioni o mancanze rispetto ala Legge divina per poter comminare la pena adeguata… Quante persone, ancora oggi, non sanno fare altro che richiamare gli altri al rispetto delle pratiche e delle norme prestabilite: penso ai vestiti in chiesa, penso al silenzio nei luoghi sacri, penso alle recita delle preghiere tradizionali! La fede si riduce a cose da fare piuttosto che ad un modo di essere… È ora che si riscopra tutta la bellezza e la limpidezza che scaturiscono dalla fede: tutto è importante e necessario alla crescita nella fede! Ma ci sono cose più rilevanti e cose meno! La prima cosa da mettere in evidenza è che ognuno deve pensare anzitutto alla propria conversione e non a quella degli altri! Guardarsi addosso serve per riconoscere tutta la propria fragilità ed essere più misericordiosi! La seconda cosa è che i riti e gli accessori ai riti non sono il fine ma il mezzo della vita di fede! Ogni idolatria del rito porta alla negazione della fede… credo sia la malattia più terribile che possa capitare! Buona giornata