«Maria prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli». Un gesto gratuito. Un atto di amore puro. Con tratti fortemente sponsali. Fuori dubbio che Maria, la sorella di Lazzaro, stava manifestando tutto la sua gratitudine e la sua riconoscenza per la vita ridonata al fratello… Gesù le legge il cuore e conosce bene le sue intenzioni! Non ci sono ambiguità in questa sua azione. Giuda, che ha il cuore avido e doppio, non può capire il cuore puro e generoso di Maria… fa subito un ragionamento utilitaristico! Non sa in cosa consista la generosità… Tira in ballo i poveri, ma nemmeno verso i poveri ha il minimo di interesse… Gesù non manca di riportare tutto al mistero pasquale: Maria sta ungendo il suo corpo perché non potrà ungerlo dopo la sua morte! Al mattino dopo il sabato, infatti, Maria andando al sepolcro per ungere il corpo di Gesù, troverà la tomba vuota! Il profumo di Gesù riempie la casa: è la sua vita che non conosce la morte a rendere dolce la fragranza della storia! L’unzione di Maria è la chiave di lettura di ogni liturgia che anche oggi si celebra! Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Angelo che, sazio di giorni, entra nella gloria del suo Signore