Da dove vengono le nostre insoddisfazioni più grandi? A me sembra dalla nostra incapacità di ridurre la realtà ai nostri desideri. In sostanza, la smania di tutti è quella di adattare il mondo al proprio modo di vedere… essendo tutti diversi, inevitabilmente, continuiamo a cozzare fra di noi! È forse possibile estirpare tutto ciò che intralcia la personale affermazione di ciascuno? Gesù ha sinteticamente offerto un punto di vista diverso per evitare questa inutile fatica: «Lasciate che il grano e la zizzania crescano insieme fino alla mietitura». L’occupazione dell’uomo non deve essere quella di togliere di mezzo combattendolo ciò che infastidisce la propria affermazione ma di curare con attenzione la propria crescita! I cristiani nel mondo non hanno il compito di togliere il male dal mondo, di contrastare le scelte sbagliate, di stigmatizzare le condotte immorali, ma di testimoniare la gioia che viene dalla sequela di Gesù! Alla fine, sarà chiarissimo dove matura il buon grano e dove si produce soltanto polvere… Un problema persistente del cristianesimo è il delirio della propria affermazione mondana, la smania di una visibilità della propria visione… occorre ridare centralità a Dio! È Lui che porta a compimento la sua opera... noi occupiamoci di rimanere al suo servizio! Buona giornata