Odio ogni tipo di vittimismo. La vita di tutti ha a che fare con momenti di delusione e di tradimento. Piangersi addosso e lamentarsi perchè più feriti di altri è recriminare un posto di riguardo per semplice ambizione personale. Basta leggere la vita dei profeti nella Bibbia per vedere i maltrattamenti a cui erano sottoposti… oppure i discepoli negli Atti degli Apostoli… oppure i martiri lungo la storia… e Gesù in cima alla lista… Trovate forse qualche parola che allude ad una sorta di vittimismo? Niente affatto: tutti, a testa alta, consapevoli di dover dare la vita a coloro che gliela mettevano in pericolo! Lo spessore umano di Gesù nel momento in cui pronuncia queste parole ai suoi amici è davvero immenso: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi e lo condanneranno a morte…il terzo giorno risorgerà». La cattiveria, la violenza, la protervia degli uomini fa parte della vita, va accolta e superata attraverso la lucidità di chi sa di essere nelle mani buone di Colui che tutto ristabilisce nella verità! Cosa vuol dire: chi vuole vivere secondo Dio non cerca la condizione ottimale per servire… lo fa e basta! Anche se gli costa la vita! Buona giornata