È difficile capire perchè l’uomo sia così attaccato alla religione, cioè alle pratiche e alle tradizioni cultuali. Fatto sta che da quando l’uomo comunica sono ravvisabili tutta una serie di gesti e di azioni compiuti in devozione alle divinità di turno. Gesù ha minato alla basi tutta questa struttura istruendo i suoi discepoli sulla centralità del cuore: è l’amore il vero culto gradito a Dio, non i sacrifici! Eppure, anche il cristianesimo ci ha messo pochissimo a ripristinare tutti i riti, svilendo il il messaggio rinnovatore di Gesù… Valutando le domande che ricevo circa la vita di fede mi accorgo che tutte vanno nella direzione della religione e non certo del cuore! Mi si chiede quando poter celebrare un battesimo, come accedere al cammino di preparazione alla comunione, che tipo di certificati abbisognano per il matrimoni… pochissimi che chiedono come vivere la vita secondo il Vangelo! La religione tiene, la fede è in crisi… D’altra parte, gli Atti degli Apostoli ricordano molto bene come il cuore non sia un ambito gestibile dagli uomini: è Dio che lo illumina e lo guida alla verità! «C’era anche una donna di nome Lidia, una credente in Dio, e il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo». Prego perchè il Signore apra il cuore di tanti… Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Elena che prosegue la sua vita nella luce del Risorto