La pagina di vangelo che ascoltiamo oggi è una di quelle che non possiamo permettere di bypassare con nonchalance: la domanda «Ma voi chi dite che io sia?» ci interpella personalmente e ci obbliga ad una risposta. Attenzione: a Gesù non interessa che diamo una risposta formalmente corretta ma che sia quella che ci viene dal cuore! La gente dice che Gesù è come Giovanni Battista, come Elia o uno dei profeti… Essere uno “come un altro” significa essere indifferenti! Significa non incidere minimamente… In realtà, Gesù è venuto proprio per ribaltarci la vita! Proprio dalla risposta che Pietro da ne scaturisce un nome nuovo: non più Simone ma Pietro! L’incontro con Gesù apre la porta al Regno di Dio: non si è più fagocitati dagli inferi ma si è calamitati dal cielo! Pietro, in Cristo, diventa figlio di Dio! Questa è la chiave che Gesù gli riconosce e gli affida: il compito di Pietro sarà quello di sciogliere le persone da ciò che li tiene schiavi del male e di legarle a Dio in un vincolo indissolubile d’amore! Pietro è il primo mattone posto sulla roccia che è Cristo affinchè ogni altro mattone a lui sovrapposto in maniera ordinata edifichi la Chiesa… pietre vive! Buona domenica