«Abbiamo concepito, abbiamo sentito i dolori quasi dovessimo partorire: era solo vento». Così Isaia descrive l’esperienza deludente della preghiera di Israele… Ha gridato al Signore, consapevole del proprio bisogno, ha compiuto atti di penitenza ma non ha ottenuto nulla! Come capiamo questo sentimento… Quante volte abbiamo fatto pensieri contro il valore della preghiera… quante volte ci ha assalito il dubbio che pregare non serve a nulla… Il rimprovero che il Signore muove a Israele consiste nel fatto che confida troppo in se stesso e non in Lui! Nella preghiera non è importante al nostra interiorità ed esteriorità… la cosa importante – e l’unica necessaria – è l’opera potente di Dio! Si può pregare tranquillamente da atei o da credenti di sé… La preghiera vera è resa! È incondizionato abbandono alla volontà di Dio! Vento sono le nostre parole, i nostri ritimiracolo è la grazia di Dio! … che mai si lascerà misurare! Non potremo mai dire che le nostre preghiere non sono state esaudite, fintanto che non saremo nell’eternità… Fintanto che siamo qui possiamo solo attendere il compimento della volontà di Dio! Che ha i suoi tempi e le sue modalità! Mai dubitare della volontà di Dio di realizzare la nostra felicità! Buona giornata