Perché ha senso credere? Perché si vive il futuro nel presente! Ciò che avverrà non è totalmente ignoto ma è anticipato nella vita di ogni giorno! È interessantissimo vedere come quanto è promesso da Dio è riconosciuto anche dall’uomo non credente come una cosa molto buona… non la si attribuisce al disegno di Dio ma semplicemente la si apprezza! Cosa promette Dio per bocca del profeta Isaia: «preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati». Dio promette, attraverso l’immagine del banchetto, una comunione profonda per tutti i popoli! Già ora quando si mangia insieme attorno ad un tavolo anche lo sconosciuto diventa un amico… pensiamo in paradiso! Questo banchetto noi lo anticipiamo ritualmente nell’Eucaristia: ci si trova con persone che magari non si conosce, o solo di vista, e misteriosamente ci si trova ad essere intimi! Quando il rito si riverbera sulla vita è uno spettacolo unico: non c’è che la vita di comunione ad entusiasmare! Tanto vale aspettarla alla fine… là sarà rivelata a tutti i popoli, qui solo a chi crede… per questo anticipiamo il paradiso! Ne vale la pena! Buona giornata