Lo ripeto da un po’ di tempo, ormai: di Dio non si può discutere come di un argomento! Di Dio si può parlare come di una persona: tanto più gli sei amico e tanto più ne puoi raccontare la bellezza! Una bellezza che non è mai esaurita… sempre meraviglia e inebria! Per questo motivo, nel primo capitolo dell’evangelista Giovanni, quando si parla delle prime chiamate l’invito alla scoperta di Gesù non è mai una questione di conoscenza razionale ma di incontro e di sequela! Filippo all’amico Natanaele che manifesta scetticismo sulla messianicità di Gesù dice: «Vieni e vedi». Per fugare ogni dubbio su Gesù l’unica via è la frequentazione! Il sentito dire su Gesù non ha alcun valore: o ne fai una esperienza personale o tutto quanto ti viene detto a sua riguardo apparirà una grande montatura! La grandezza di Gesù è di una smisuratezza che non può non apparire abnorme a chi la sente testimoniata… I credenti vengono considerati sostanzialmente degli esaltati deliranti! Lo capisco… se mi metto a pensare a Gesù asetticamente, senza il trasporto che mi deriva dalla fede, lo considero un semplice uomo di valore ma niente di più! Ma se da Lui ricevi una vita nuova, allora è tutta un’altra storia… Buona giornata