Così Paolo definisce la Chiesa nella sua Lettera agli Efesini: «Concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù». Siamo in prossimità della Solennità dei Santi ed è bello ricordare che la santità non è solo del cielo ma anche della terra: i battezzati sono tutti concittadini dei santi! Tutti abbiamo dei santi vicini, papa Francesco parla di “santi della porta accanto”… un po’ lo siamo anche noi quando lasciamo trasparire la bellezza di Gesù di cui siamo stati rivestiti… Paolo, però, chiarisce che tale santità non è una virtù e nemmeno un semplice temperamento caratteriale! Ci sono due elementi che la costituiscono: il fondamento degli apostoli e la pietra angolare che è Cristo. Cosa significa? La santità è sostanzialmente una obbedienza, una accoglienza di un modo di essere che ci lascia tutta l’originalità della nostra umanità ma, insieme, ci chiede di fare spazio ad “altro” da noi. Questo aspetto, nella cultura del nostro tempo, dove l’individualismo la fa da padrone, fa fatica ad entrare nelle corde della fede… ci sentiamo tutti un po’ degli autodidatti… crediamo di poter decidere noi a che cosa dire di sì e a che cosa di no… così, però, non siamo costruiti sul fondamento degli apostoli! È giusto che ce lo diciamo! Buona giornata