«I sacerdoti e i profeti dissero ai capi e a tutto il popolo: “Una condanna a morte merita quest’uomo, perché ha profetizzato contro questa città, come avete udito con i vostri orecchi!”». Chi non fosse tanto esperto del Vangelo, potrebbe tranquillamente pensare che queste parole siano quelle rivolte nei confronti di Gesù… in realtà, siamo nell’Antico Testamento, nel Libro di Geremia! E tali parole di condanna sono proprio rivolte al profeta Geremia! Corsi e ricorsi, si dirà… In effetti, tutti coloro che parlano un linguaggio che non è del mondo non hanno vita facile: gli alleati del maligno scatenano tutto il loro armamentario per denigrare ed eliminare gli uomini mandati da Dio! C’è una diversità radicale, però,  tra l’esito della proposta di condanna a morte espressa contro Geremia e quella rivolta a Gesù: «I capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: “Non ci deve essere condanna a morte per quest’uomo, perché ci ha parlato nel nome del Signore, nostro Dio”». Il popolo ha riconosciuto la santità di Geremia mentre ha espresso sintonia totale nella condanna a morte nei confronti di Gesù! È impressionante questa cosa… Credo ci sia un motivo ben preciso: un profeta ha i suoi alleati… Dio no! Viene senza difese, totalmente arreso… e degli uomini non ce n’è uno che si possa chiamare fuori dalla pazzia della condanna a morte del Figlio di Dio! Anche io… anche tu… amara verità… Solo l’eccesso della grazia ci può salvare! Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Rosa che si accinge a ritornare con fiducia al Padre