Ancora Giuda è l’oggetto della mia riflessione. Mi inquieta questo uomo. Non riesco a considerarlo come un semplice traditore. Se nella storia della salvezza ha giocato un ruolo vuol dire che è significativo per noi anche oggi: non c’è nulla della storia che possa essere scartato come inessenziale! Giuda è figlio di Dio come me e come ogni uomo di questo mondo… non è un alieno! Significa che quello che ha fatto non è qualcosa di non riproponibile… Può benissimo capitare che anche noi ci troviamo nella sua stessa identica situazione! Ciò che mi interroga oggi nel vangelo  è l’inconsapevolezza che Giuda sembra mostrare davanti a Gesù –  «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l’hai detto» – sebbene abbia apertamente compiuto una scelta contro di Lui – «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?» -. È come se Giuda vivesse una sorta di scissione totale: da una parte deciso a tradire e dall’altra ignaro e inconsapevole traditore… Chi è il vero Giuda? Questa ambiguità ci deve assolutamente interrogare! Giuda non è forse incappato in una tentazione più grande di lui? Non si è trovato a realizzare un piano che alla fine aveva riconosciuto sbagliato? Il male quando attecchisce genera sempre conseguenze più grandi di quelle calcolate… Occorre vigilare! Buona giornata