Molte volte l’ho detto e scritto ma sento il dovere di ripeterlo: noi non sappiamo amare per natura! Noi per natura ci amiamo, pensiamo a noi stessi, difendiamo la nostra pelle! Gli atti di bontà che compiamo sono per lo più finalizzati ad ottenerne dei vantaggi! Questa dinamica io la sento prepotentemente affermarsi nel mio intimo… È il vangelo che mi ha aperto un’altra prospettiva: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore». Ecco qui il ribaltamento: Gesù, vero uomo, ci dice come amare non secondo natura ma secondo Dio: accogliendo l’amore preveniente del Padre! Gesù rivela l’origine del suo amore gratuito e disinteressato: l’amore del Padre! Si può amare sul serio solo se si ha la certezza di non doversi impegnare nella conservazione di sè in quanto custoditi e amati da un Altro. L’esortazione a “rimanere” in questo amore ha come scopo quello di aiutarci a dimenticare noi stessi: niente e nessuno mai ci potrà separare dall’amore di Dio! Mi accorgo che quando la mia povertà umana mi porta a tutelare la mia persona, a curare il mio benessere, la gioia non è in me… Di fatti, Gesù lo ha rivelato: «Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena». Quanto è vero… Buona giornata