L’Antico Testamento ha, oggettivamente, delle pagine che lasciano molto perplessi… chi non possiede un minimo di conoscenza dei generei letterari ha diritto ad affermare “come possono essere dette ‘Parola di Dio’?”… A chi mi interpella sollevando dubbi e domande sui passaggi più critici suggerisco sempre di leggere prima il Vangelo e, a partire da esso, riconoscere il cammino svolto dal popolo d’Israele lungo la storia fino ad arrivare alla pienezza che è Cristo! È bello, però, ravvisare nell’Antico Testamento anche delle pagine di una bellezza assoluta… come nel caso del capitolo 16 del Libro del profeta Ezechiele che oggi leggiamo in Chiesa: un testo di una dolcezza e di una tenerezza da parte di Dio davvero eccezionale! Dio che racconta la storia d’Israele come la sua sposa, trovata povera e abbandonata e resa bella e ricca… eppure infedele… Il colpo di scena sta nella reazione di Dio a fronte dell’infedeltà della sposa: «infatuata per la tua bellezza e approfittando della tua fama, ti sei prostituita, concedendo i tuoi favori a ogni passante. Ma io mi ricorderò dell’alleanza conclusa con te al tempo della tua giovinezza e stabilirò con te un’alleanza eterna». Questa immagine di Dio la riconosco! È esattamente quella che ci ha annunciato Gesù! Dio è fedele… sempre e nonostante tutto! Buona giornata