Se facciamo scorrere davanti ai nostri occhi la storia del popolo d’Israele noteremo come sia stato un continuo dentro-fuori da una condizione di benessere ad una di prostrazione. Generalmente, Israele legge i suoi momenti no come una punizione di Dio alle sue infedeltà… lo capisce sempre tardi, ma lo capisce! Di solito, è aiutato dai profeti che sollecitano al pentimento e al ritorno al Signore… E quando chiede perdono, Il Signore non manca di promettere nuovamente abbondate e ricca la sua benedizione: «Ritorneranno a sedersi alla mia ombra, faranno rivivere il grano, fioriranno come le vigne, saranno famosi come il vino del Libano». È consolante rileggere questa dinamica che dopo la caduta vede sempre una risalita… serve anche a noi, in questo momento di grande sconvolgimento, essere aiutati a guardare avanti con fiducia e speranza! Molti mi ringraziano perché aiuto a pregare e a stare uniti: la verità è che anche io sono sconvolto… anche io brancolo nel buio come tutti voi… anche io ho bisogno di voi e della vostra preghiera… Stando insieme e pregando ci accorgiamo che è il Signore a starsi davanti come guida, donandoci parole e visioni che ci dischiudono alla fiducia… «Il Signore è il mio pastore… anche se cammino in valle oscura non temo… perché tu sei con me»! Buona giornata