Mi capita, ogni tanto, dopo mangiato, di vedere il programma di Augias “Quante storie…”: spesso affranta temi di carattere religioso. Augias si dichiara apertamente ateo, eppure ha una curiosità incredibile sui questi temi. A volte sembra quasi che voglia superare il suo agnosticismo… ha un desiderio di andare oltre il limite della sua chiusura al mistero… eppure non riesce! Ma non riesce perché non trova risposte plausibili o perché non vuole averle? Interessante è a questo riguardo quanto leggiamo nel Vangelo di Gesù nel suo dialogo con i suoi detrattori: «Se credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?». Il problema di chi osteggia Gesù è un ateismo a monte! Dicono a parole di credere in Mosè ma in realtà non credono nemmeno in Lui! Hanno deciso di credere in loro stessi e si sono chiusi ad ogni rivelazione altra rispetto a quella che hanno sancito a priori… Ebbene: così è per Augias e anche per noi, laddove non ci apriamo alla rivelazione cristiana! Tutti abbiamo degli angoli nei quali ci riteniamo super edotti e  non apriamo ad alcuna novità… Dio parla: ma bisogna essere disposti ad ascoltare… sempre! Buona giornata