Grazie a Dio sta cambiando, ma certe forme e norme di vita ecclesiastiche sono davvero riuscite ad allontanare un numero elevato di persone dalla comunità cristiana! Basta andare in Vaticano per osservare come l’etichetta sia non solo forma ma sostanza del vivere… esattamente l’opposto di quanto insegnato da Gesù! Ogni volta che che mi imbatto in queste parole del Vangelo di Matteo mi assale lo sconforto: «allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati rabbì dalla gente. Ma voi non fatevi chiamare rabbì, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate padre nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro». Come preti non ci siamo fatti un vestito per distinguerci e differenziarci? Non abbiamo ricercato sempre un ruolo di preminenza nella società? Non ci siamo dati titoli distintivi per sottolineare l’onore che compete in base al grado? È incredibile come siamo riusciti a prendere le distanze dalle esigenze evangeliche, giustificando ogni tradimento! Occorre pregare per i ministri della Chiesa perchè loro per primi si pongano seriamente in cammino nella conversione secondo il Vangelo… Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Bruno e per Carlo che oggi accompagniamo nel loro incontro con il Padre