Tutti coloro che hanno un po’ di conoscenza degli Atti degli Apostoli non possono non ricordare il meraviglioso discorso di Paolo all’agorà di Atene: il primo grande annuncio cristiano improntato al dialogo, alla ricerca di ciò che unisce piuttosto di ciò che divide. È uno stile da cui emerge una sapienza teologica davvero sublime: generalmente, gli uomini di fede non fanno che affermare verità proprie, sottolineando le ragioni del proprio punto di vista, stigmatizzando le aporie della visione opposta, in un sostanziale regime di forza. Ecco: Paolo non ha alcuna pretesa del genere! Esordisce nel suo discorso manifestando la totale sintonia che c’è tra lui e tutti coloro che lo stanno ascoltando: «colui che, senza conoscerlo, voi adorate, io ve lo annuncio». L’idea di fondo è che non c’è distinzione vera tra credente e credente: se Dio è Dio tutto ciò che erige una barriera non viene da Lui ma dal maligno! L’altro giorno parlavo con una ragazza che mi confessava teneramente che non andava a messa… la mia reazione non è stata: “allora sei nel peccato, vai a Messa altrimenti vai all’inferno!”. Alla ragazza ho semplicemente ricordato che la Messa è un dono enorme che Dio ci fa: perderlo è da pazzi! Ma l’amore di Dio e la comunione con questa ragazza non potrà mai venir meno… perchè sia io che lei viviamo in Dio, sia che lo sappiamo sia che lo ignoriamo! Buona giornata