Alcune immagini che Gesù utilizza sono di una bellezza inaudita. In particolare quelle utilizzate per definire il Regno di Dio, categoria centrale del suo annuncio: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa». È chiarissimo: anzitutto si tratta di una azione. Non è, quindi, un luogo e nemmeno una condizione. È piuttosto una storia, un avvenimento… qualcosa che si sta facendo. Un’altra cosa evidente è che il Regno di Dio non è qualcosa di predeterminato: è strettamente legato alle scelte libere delle diverse parti che lo realizzano! Il Regno di Dio è un’opera che si realizza nel connubio tra libertà di Dio e libertà dell’uomo. Poi, c’è una ignoranza sostanziale del suo sviluppo: si fa, si realizza, si compie, ma nessuno mai sarà in grado di definirlo in maniera chiara e distinta! Gesù avvisa: «qualcuno vi dirà “eccolo qui! Eccolo là”, non credeteci!». Come è importante nel cammino spirituale rimanere con gli occhi aperti e con il cuore docile: è l’unica maniera per riuscire a stupirsi e riconoscere la discreta ma geniale opera di salvezza di Dio senza precomprensioni e pregiudizi! Buona giornata