Belle queste parole che Paolo scrive nella sua Prima lettera ai Tessalonicesi: «Rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere e tenendo continuamente presenti l’operosità della vostra fede, la fatica della vostra carità e la fermezza della vostra speranza nel Signore nostro Gesù Cristo». Anzitutto l’amore e la riconoscenza del pastore verso il suo gregge: Paolo sa rimproverare ma anche apprezzare! Vedere il positivo e metterlo in risalto è una qualità che tutti dovremmo maggiormente far crescere… a discapito dei noti e cronici sparlare e denigrare, atteggiamenti molto diffusi a tutte le latitudini! Poi, la specificazione degli elementi oggetto di riconoscimento e apprezzamento: “l’operosità della fede“. La fede non è un pensiero, una filosofia, ma un’opera! La fede è una vita che si definisce a partire da Gesù! È doveroso non scordare questo specifico e appropriato aggettivo della fede: l’operosità! “La fatica della vostra carità“: l’amore in tutte le direzioni, verso nemici e antipatici non è per nulla facile e scontato! È una vera e propria fatica! Non si ama con il sentimento ma con la volontà: come è misconosciuta questa caratteristica! “La fermezza della speranza“: la speranza non coincide con i sogni o l ambizioni personali, sempre cangianti! La speranza è Cristo! Tutto si spera in Lui! Buona giornata