LASCIAR FARE A DIO

Saul è geloso di Davide. Ci sta: è più intelligente, più strategico, più amato e ne prova invidia. Davide, per la verità, non fa nulla per affermarsi e per superare Saul. Anzi: ha un rispetto assoluto del suo ruolo in quanto istituito direttamente da Dio. Davide gode di un consenso allargato. Saul non solo ha perso il suo appeal presso il popolo ma anche – e soprattutto – la benedizione di Dio… Così decide in cuor suo di mettere apposto la questione con la forza: sopprimendo Davide. Crede in se stesso! Crede nella sua potenza! Davide, al contrario, nonostante si senta braccato da Saul e potrebbe averla facilmente vinta nei suoi confronti decide di lasciare la sua causa nelle mani di Dio: «Il Signore sia arbitro e giudice tra me e te, veda e difenda la mia causa e mi liberi dalla tua mano». Qui sta la sua forza: ripone la sua causa in Colui che, solo, giudica secondo giustizia. Proprio come Gesù. Come è facile rileggere questa icona biblica dentro la nostra vita: quante volte crediamo di risolvere le nostre controversie con l’astuzia o, peggio ancora, con la forza! Occorre imparare che non tutto è nelle nostre mani… l’obbedienza alla volontà di Dio è la resa paziente alla sua opera… Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Graziella che dopo lunga tribolazione, ora riposa nella pace

SACRAMENTI E PAROLA

Spesso, nella catechesi ripeto che i Sacramenti senza la Parola di Dio sono magia e la Parola di Dio senza sacramenti è ideologia. Devo dire che nei miei incontri con le persone la riduzione che rilevo in maniera più ricorrente è quella magica… C’è una pressoché totale ignoranza della Parola di Dio! Le persone chiedono ancora i sacramenti perchè li ritengono una sorta di marchio di protezione e di identificazione ma l’interesse per il Vangelo è assolutamente nullo! Nel brano che oggi leggiamo nella liturgia c’è una marea di gente che segue Gesù, proprio come oggi, prevalentemente per una questione magica: sanno che Gesù opera guarigioni e così gli saltano addosso, fisicamente proprio! Cosa chiede Gesù ai suoi discepoli? Di preparargli una barca, prima che lo sotterrino… Potremmo, però, leggere anche la volontà di avere l’opportunità di spiegare loro un po’ il senso di quello che fa! Gli uomini non sono cambiati da un tempo: si accontentano di risolvere i problemi basici… a Gesù – e alla Chiesa di rimando – interessa offrire una salvezza più globale che interessi l’interezza dell’umano! Se seguiamo Gesù per istinto, per bisogno, per magia, va bene… però lasciamoci evangelizzare! Diamo spazio alle sue Parole: sono Spirito e Vita! Buona giornata

L’AMORE PRIMA DELLA LEGGE

Stiamo leggendo in questi giorni la parte del vangelo di Marco che racconta lo scontro aperto di Gesù con gli scribi e i farisei. Non è una questione personale… è che, questi, in buona fede, stanno sovvertendo lo spirito della Legge che Dio ha dato ad Israele! Il fine per cui Dio ha dato la Legge è il bene, la vita, dell’uomo: se la Legge va contro l’uomo, certamente, non viene da Dio. Gesù intende mostrare che la volontà di Dio è portare gli uomini che vivono nelle tenebre e nell’ombra di morte alla luce! Chi viene da Dio deve avere nel cuore questo desiderio: se un uomo è privato della dignità in nome della Legge è bene contravvenire alla Legge perchè l’uomo viene prima della Legge! Leggendo gli episodi riportati da Marco ci sembra chiarissimo l’errore degli scribi e dei farisei ma non possiamo negare che anche noi cristiani, in certi frangenti, ci siamo irrigiditi per non venir meno alla Legge… provate a pensare a quanti bambini è stato negato il  battesimo per qualche incongruenza dei genitori; provate a pensare a quante coppie ferite è stato negato l’accesso ai sacramenti; provate pensare a quanti battezzati è stata negata una degna sepoltura… occorre sempre vigilare! Perchè la giustizia derivante dalla Legge è sempre più affascinante da quella che viene dall’amore! Buona giornata