IL CUORE DI MARIA

«Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore». Il cuore di Maria, monile in cui trovare i tesori più grandi di Gesù. Un semplice registrazione dei fatti non è mai così significativa come la memoria di una persona che ama. Maria amava suo figlio Gesù e ogni momento vissuto con lui è stampato nel suo cuore. Qualcuno sostiene che l’evangelista Luca abbaia raccolto le testimonianze della Madonna prima di scrivere il vangelo… e quanto è ricco di preghiera, di misericordia, di tenerezza femminile il suo scritto! Rammentano gli storici che appuntano asetticamente gli avvenimenti nella loro mente e li trascrivono nei loro taccuini… Rimembrano le folle che hanno toccato con mano, visto con i loro occhi, sentito con i loro orecchi, i fatti e li portano incisi ancora sulle loro membra… Ricordano Maria e gli Apostoli perchè grazie all’amore hanno stampato nel cuore gli eventi e niente mai potrà cancellare la bellezza e la grandezza di quanto hanno sperimentato… Veneriamo oggi il cuore di Maria proprio per questo: non c’è altra “scatola nera” migliore per arrivare al centro dell’annuncio cristiano! Per noi cristiani la testimonianza, l’esperienza vissuta della grazia, vale più di tutti gli scritti di questo mondo! E il cuore di Maria è un libro ancora tutto da leggere… Buona giornata

 

p.s. La Chiesa diocesana è in festa perchè il Papa ha riconosciuto l’autenticità del martirio di suor Maria Laura Mainetti. A mezzogiorno suoneremo a festa le campane per questa testimonianza viva della pasqua di Gesù.

IL CUORE DEL FIGLIO

Vi sarà capitato certamente di dire, almeno una volta nella vita, “quella persona mi ha rubato il cuore“… Cosa indentavamo affermare? Ci ha preso la vita, tutte le attenzioni, i pensieri, i desideri… il cuore è il centro esistenziale! Quando il cuore è colmo di gioia non c’è più nulla della vita che faccia paura. C’è un altro detto che riguarda il cuore: “al cuor non si comanda“: c’è una sorta di mistero attorno al cuore, sembra sfugga dal nostro controllo… il cuore ha ragioni sue, ha interferenze che non sempre riusciamo a spiegarci veramente! Molti sono i passaggi un cui la Bibbia parla del cuore. Forse il brano più famoso è quello in cui si dice che l’uomo ha un cuore di pietra e che, però, Dio sostituirà con un cuore di carne! Ecco: se non interviene il Signore è difficile che il nostro cuore ci faccia vivere serenamente! Qual è il cuore che Dio ci ha regalato? La celebrazione di oggi ce lo ricorda: è il cuore di Gesù! Nel Battesimo il Padre ci ha trapiantato il cuore di Gesù che è il cuore del Figlio! Noi abbiamo il cuore di Gesù… non avremo pace fintanto che non batterà al ritmo di quello di Gesù! Buona giornata

CHE DIO ABBIAMO IN TESTA?

Quando Gesù chiese ai suoi discepoli chi lui fosse per la gente gli risposero «Alcuni Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti». Perché Elia? Perché era il profeta che più aveva impressionato per la sua forza. Il ritratto che il Siracide ci offre oggi nella prima lettura così lo descrive nei primi versetti: «Sorse Elìa profeta, come un fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola. Egli fece venire su di loro la carestia e con zelo li ridusse a pochi». Gli uomini hanno nel cuore la legge del più forte: cercano sempre di prevalere sugli altri ma quando trovano uno più forte di loro piegano la testa e si arrendono… Ebbene: credono che Gesù sia un elia redivivo! Ma hanno toppato alla grande! Gesù segue la legge dell’amore! E l’amore è debole… l’amore si propone, non si impone! Non usa mezzi coercitivi ma suscita la libera risposta! Piuttosto di prevalere, preferisce abbassarsi! Nel fondo del cuore dell’uomo rimane la nostalgia per un Dio capace di sottomettere brutalmente le ingiustizie… un Dio che mette ordine una volta per tutte annegando nei flutti della sua onnipotenza ogni sussulto di male… Ma Gesù ci ha rivelato il vero volto di Dio: “Egli è buono e misericordioso, lento all’ira e grande nell’amore”! Buona giornata

ESSERE CIÒ CHE SIAMO

La realtà è molto più complessa di come la comprendiamo noi. Qualcuno dice che è necessario prendere coscienza che la realtà è multistrato, ha cioè diversi livelli di profondità  Se ci pensiamo, ognuno di noi è diversi modi di essere: c’è un io pubblico, l’immagine che ognuno vuole avere davanti agli altri; c’è un io privato, l’immagine che si svela nel quotidiano nei rapporti con i famigliari; c’è un io segreto, l’immagine di cui noi abbiamo coscienza; c’è un io intimo, l’immagine che Dio ha impresso in noi, sul quale continuamente lo Spirito opera. Noi siamo tutto questo e, a volte, le divisioni che portiamo dentro tra i nostri io diversi, ci fa soffrire non poco… Nel Vangelo di oggi, Gesù ci offre un consiglio molto utile: «State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro». Essere se stessi non vuol dire né cercare a tutti i costi il consenso degli altri così agire in totale indifferenza degli altri… Essere se stessi è, anzitutto, cercare l’immagine che Dio ha impresso in noi! Questa è la bellezza! Questa è la libertà! L’immagine che ci permette di vivere amando… donando… gratis! Ma per arrivare a questo strato ci vuole preghiera, tanta preghiera… perseveriamo! Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Teresa che si è abbandonata con fede nelle mani del Padre

LA VERA GIUSTIZIA DI DIO

Ieri abbiamo letto la pagina di Vangelo dove Gesù esortava a “porgere l’altra guancia” nel caso in cui qualcuno ci dovesse fare un torto: ci è venuto naturale considerare questo invito ben oltre la nostra indole ma, guardando all’esempio del Maestro, non potevamo che chiedere la conversione del cuore per aspirare anche noi a così grande e sublime bellezza… oggi, nella prima lettura, sembra venirci dato tutt’altro esempio da parte di Dio: nei confronti di Acab e Gezabele che hanno usurpato subdolamente il terreno del povero Nabot la punizione divina è netta e chiara! Ben oltre la logica del “dente per dente”… Questa discrepanza di messaggi che riscontriamo nella Bibbia può portare un po’ di disorientamento: come possiamo dire al termine di una serie di vendette e cattiverie “Parola di Dio”? Credo non si possano comprendere queste cose se non riconoscendo la rivelazione del volto di Dio come una progressiva esplicitazione fino ad arrivare alla vetta che è la persona di Gesù! Tant’è che se non avessimo il punto di vista di Gesù non eccepiremmo alle punizioni erogate a fronte dell’ingiustizia perpetrata: dal punto di vista di una logica giustiziale commutativa nulla da dire! Ma con Gesù abbiamo scoperto il volto misericordioso di Dio… ed è tutt’altra bellezza! Innegabile! Non possiamo tornare indietro! Buona giornata