PAOLO: UN UOMO LIBERO

Vi ricordate il grande polverone alzato da Paolo nei confronti di Pietro per una sorta di riduzione del Vangelo a corollario delle consuetudini ebraiche: Paolo non accettava, per principio, che le norme previste dalla legge ebraica dovessero essere per forza applicate ai convertiti a Cristo, in quanto non essenziali! Pietro aveva dovuto cedere e acconsentire alle richieste di Paolo: non per benevola concessione ma per una significativa illuminazione dello Spirito! Ebbene: guardate cosa fa Paolo con un convertito di Listra: «Vi era qui un discepolo chiamato Timòteo, figlio di una donna giudea credente e di padre greco: era assai stimato dai fratelli di Listra e di Icònio. Paolo volle che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere a motivo dei Giudei». Lo fa circoncidere! La pratica he aveva strenuamente contestato viene praticata a Timoteo in rispetto verso i cristiani di area giudaica! Interessantissima questa cosa: è davvero l’emblema della libertà! Una volta affermato il principio si può tranquillamente derogare! Dire che una cosa non è obbligatoria non significa che non sia, in alcuni casi buona… imparassimo questa libertà cristiana sarebbe una grande conquista! Il fatto è che l’uomo medio preferisce la norma… per non assumersi responsabilità! Brutta cosa… Buona giornata

DIO È PADRE

Sono sempre più persuaso che, nonostante i duemila anni di annuncio del Vangelo, la maggioranza degli uomini – anche dei cristiani – conserva un cuore con un sentire pagano. Sia ben chiaro che non intendo pontificare come se io ne fossi totalmente escluso… È incredibile vedere come istintivamente siamo portati a considerare Dio come un padrone e non come un Padre e noi come servi piuttosto che figli! Lasciamo perdere quello che diciamo con le parole: dire che Dio è Padre è ormai una espressione quasi inflazionata… è il sentirlo come Padre che non riesce a decollare nel nostro intimo! Non è un caso che Gesù, nel suo discorso finale ai discepoli, non manca di sottolineare questa verità parallela: «Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi». Gesù sentiva che il rapporto che i Dodici avevano con lui era ancora dettato da uno spirito servile, quasi per rompere un equilibrio a loro favorevole… Anche in questo tempo di pandemia mi sono chiesto: come ci siamo rivolti al Dio? Come abbiamo avvertito la sua presenza? Come ci siamo abbandonati alla sua cura? Pensiamoci… Buona giornata

 

p.s. Preghiamo per Cosima che oggi consegniamo all’amore misericordioso del Padre

RIMANERE NELL’AMORE

Celebriamo oggi la festa in onore di san Mattia, apostolo, eletto dagli Undici come sostituto di Giuda Iscariota, il traditore. Il numero Dodici rappresenta simbolicamente la totalità dei figli di Giacobbe, l’intero popolo di Dio: non è possibile che qualcuno si perda di coloro che Dio ha scelto come amici. Giuda, disgraziatamente, si è chiamato fuori dall’amore del Maestro… è certamente un peso nel cuore di Gesù e anche della Chiesa! Ricorda la possibilità tremenda della libertà di tradire… di abbandonare la vita piena… Gesù non ha mai smesso di amare Giuda ma Giuda ha smesso di lasciarsi amare! Per questo oggi il Vangelo ci mostra la maniera per evitare di incorrere nella stessa condizione del povero Giuda: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore». L’amore che discende da Dio non si ferma mai: è una sorgente inestinguibile! Ma c’è una nostra responsabilità che viene chiamata in gioco: “rimanere”! Vuol dire essenzialmente “perseverare”! Ci possono essere momenti di oscurità e di dubbio, dove la certezza che Dio ci ama si affievolisce e si subiscono pesanti ripercussioni… mai scordare l’amore sperimentato! Tutto si gioca dentro questa esperienza dell’amore: o ce l’hai o non ce l’hai… facciamone memoria! Buona giornata

TESTIMONIARE NON GIUDICARE

«Alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: “Se non vi fate circoncidere secondo l’uso di Mosè, non potete essere salvati”». Non sembra di sentire certi cristiani che si ritengono più cristiani degli altri che sentenziano “se sei divorziato non puoi essere salvato!”… “se non vai a messa tutte le domeniche non puoi essere salvato!”… “se non segui tutte le norme morali non puoi essere salvato!”… “se non preghi la tal preghiera e non fai tal pellegrinaggio non puoi essere salvato!“… Non voglio squalificare tutti i fratelli che esortano ad una vita sempre più conforme a Cristo ma desidero mettere in guardia dalla sentenza ultimativa circa la salvezza! Nessun uomo può arrogarsi il giudizio circa il destino dei propri simili: la verifica e la contabilità sui meriti è appannaggio esclusivo di Dio! A noi il compito di testimoniare con una vita redenta la gioia e la bellezza trovata nel Vangelo: occupiamoci non tanto di dire chi si salva e chi si danna ma di mostrare che siamo davvero salvati! E non potrà di certo essere un operazione volontaristica, quasi una messinscena per convincere qualcuno… Uno diventa contagioso se effettivamente mostra nelle parole, nei gesti, nel volto, la vita nuova di cui è stato reso partecipe! Che belle quelle persone che sono poco fumo e tanto arrosto… Buona giornata

LA PACE DEL VANGELO

«Vi do la mia pace»! Beati quelli che l’hanno ricevuta! Il mondo non conosce questa pace... Il mondo conosce gli equilibri. E gli equilibri sono sempre molto precari: basta un nulla per destabilizzare tutto! Basta guardarsi attorno per cogliere un senso di panico diffuso: ora è il coronavirus… ora è la politica… ora è la crisi economica… ora è il problema ambientale… ora è la fame nel mondo… ora è l’invasione islamica… Tutto genera ansia e paura: gli uomini  cercano di tenere tutto sotto controllo ma  scappa loro sempre qualcosa! Il mondo non conosce la pace e mai la conoscerà fintanto che non incontra il Vangelo che è Gesù… «Viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla»: il maligno gestisce il cuore degli uomini, li inorgoglisce, li fa sentire autonomi, fa credere loro che se aggiustano un po’ il tiro troveranno la via della pace! Tutte illusioni… L’unico su cui il principe di questo mondo non ha potere è Gesù! Perché Gesù è in comunione con il Padre, conosce il suo cuore, sa di appartenergli e nessuno lo può strappare dal suo amore! Ecco la pace che Gesù dona ai suoi discepoli: l’amore di Dio che non abbandona nessuno nella polvere… perchè aver paura? Buona giornata