CONSERVARE IL VANGELO

Ci siamo detti qualche giorno fa che Dio non voleva che Davide gli costruisse un tempio… prima ancora Dio aveva accettato a naso torto l’istituzione della monarchia in Israele: Lui doveva essere il solo Signore! I re avrebbero prima o poi dimenticato la loro funzione di semplice mediazione della sua volontà… cosa, guarda caso, successivamente confermata! Dopo Saul, Davide e Salomone, la monarchia d’Israele ebbe un tracollo inesorabile, fino ad un indebolimento tale da essere più volte conquistata e destituita… Nabucodonosor, re di Babilonia, operò la più importante deportazione del popolo d’Israele… non immaginava però di trovarsi ad avere a che fare il Signore della storia! Dio permette la distruzione della monarchia ma non smette di alimentare la sua sapienza nel cuore dei suoi eletti! Daniele, Azaria, Misaele e Anania seppero conservare lucido il pensiero di Dio al punto che Nabucodonosor non poté che riconoscere che la loro sapienza era di gran lunga superiore a tutti i loro filosofi e indovini… «su qualunque argomento in fatto di sapienza e intelligenza il re li interrogasse, li trovava dieci volte superiori a tutti i maghi e indovini che c’erano in tutto il suo regno». Arriverà il giorno che il Vangelo sarà l’unica memoria per ritornare ad una autentica umanità… Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Rosa che torna alla casa del Padre

CHI REGNA SU DI NOI?

«Vennero dunque tutti gli anziani d’Israele e unsero Davide re d’Israele» . Gli anziani, i capi, le autorità del popolo eleggono ed incoronano Davide, re d’Israele. Lo fanno sulla scorta dei successi militari ottenuti lungo il regno di Saul. Davide è un uomo valoroso, forte, imbattibile! Sa imporsi e sa farsi valere: saprà garantire la sicurezza e il benessere necessari.
«Uno dei malfattori appesi alla croce disse: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno”» . Un ladro, un ingiusto, un condannato a morte, incorona Gesù come re. Non lo fa certamente sulla scorta di grandi vittorie o successi… manco lo conosce Gesù, probabilmente! Lo fa a partire dalla bontà, dalla mansuetudine, dall’amore che Gesù ha manifestato sul trono della croce. Chiarissima la differenza tra la regalità di Davide e quella di Cristo, diversi sono i candidati e diversi sono pure gli elettori: c’è chi desidera mettere al sicuro la sua vita e i suoi beni e c’è chi, avendo ormai perso tutto, pensa a mettere in salvo la sua anima! Tutto dipende dalle priorità che ci si dà… Ancora oggi è così: chi eleggiamo come nostri sovrani? Chi vogliamo regni sulla nostra vita? Chi desideriamo detti le logiche attraverso le quali affrontare le scelte quotidiane? Ce lo dobbiamo dire… non possiamo nasconderci! Interessa sempre meno Gesù… sono altri i dominatori del mondo! Siamo disposti anche a perdere un po’ di libertà pur di avere assicurati i nostri beni e le nostre sicurezze! Forse è bene che ci mettiamo alla scuola del malfattore e ci rimettiamo nelle mani di Gesù! Lui è la vera vita, la vita piena, «colui che è venuto perché noi avessimo la vita e l’avessimo in abbondanza» . Cristo regni su di noi! Buona domenica

CUSTODIRE IL CUORE

Nella vita si possono fare tutte le scelte che si vogliono: basta non contravvenire la legge scritta dagli uomini e tutto fila via liscio! Ad un certo punto, però, ogni scelta presenta un conto: c’è sempre una conseguenza ai nostri atti… occorre assumersi coerentemente la responsabilità! Razionalmente, tutto quadra. Ma un conto sono le supposizioni e un conto è la realtà: nel vivo delle situazioni in cui ci si imbatte a fronte di scelte chiaramente contrarie al bene non è così facile districarsi e uscirne senza pagare pegno. Penso a chi ha agito prescindendo totalmente dalla volontà di Dio: al termine dei suoi giorni si troverà a fare un bilancio delle sue scelte e a interrogarsi su un eventuale giudizio… impossibile che non si ponga, almeno nell’intimo qualche domanda! Ci ha pensato anche il Re Antioco, vedendo il suo regno vacillare e la sua salute corrompersi: «Ora mi ricordo dei mali che ho commesso a Gerusalemme, portando via tutti gli arredi d’oro e d’argento… Riconosco che a causa di tali cose mi colpiscono questi mali; ed ecco, muoio nella più profonda tristezza in paese straniero». Per morire contenti – si può! –  è necessario custodire una coscienza retta! Degli atti certamente ci saranno contestati ma guai se il cuore sarà trovato lontano da Dio… Buona giornata

UN TEMPIO DI CARNE

Nel Primo Libro dei Maccabei leggiamo: «Giuda e i suoi fratelli dissero: “Ecco, sono stati sconfitti i nostri nemici: andiamo a purificare il santuario e a riconsacrarlo”». Nel Vangelo di Luca leggiamo: «Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare che vendevano, dicendo loro: sta scritto: “La mia casa sarà casa di preghiera”. Voi invece ne avete fatto un covo di ladri». Corsi e ricorsi… di tanto in tanto il tempio abbisogna di un intervento vigoroso di pulizia. Per quale motivo? Beh, se andiamo a leggere un po’ con attenzione quando Davide espresse l’intenzione di costruire un Tempio a Dio, troviamo chiaramente che ebbe una risposta totalmente negativa! Dio non voleva un tempio… sapeva benissimo che l’uomo si sarebbe facilmente fermato allo strumento abbandonando il fine! La tentazione dell’uomo è sempre quella dell’idolatria: non riesce a rimanere dentro un rapporto filiale… equivoca la fede con la religione, la relazione con la sottomissione, l’amore con il dovere, la libertà con la legge! In sostanza: ci si costruisce un Dio da servire non da amare, da obbedire non da ascoltare, da conquistare non da accogliere! Chiarissimo l’intento di Gesù nel momento in cui proclama la distruzione del tempio a favore del suo corpo… senza un tempio di pietre, la carne diventa l’unico luogo della comunione con Dio! Buona giornata

LEGAMI SPIRITUALI

Chi crede è meglio di chi non crede? Spesso viene formulata questa domanda. È chiaramente fuorviante una considerazione di questo tipo… la fede non qualifica il comportamento ma l’identità di una persona! È come dire è meglio il tuo fratello o il tuo amico? Cosa rispondereste? Come minimo direste “dipende”… cioè, chiedereste delle specificazioni sugli ambiti. Con un fratello c’è un legame e con un amico ce n’è un altro, non è possibile dire esattamente quale sia meglio! Generalmente si sostiene che i legami di sangue sono i più forti… in realtà, non è detto! Per Gesù è chiaro che i legami di sangue vengono dopo a quelli spirituali… famosissima è questa espressione: «chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre». Il rapporto con Dio è quello che lega più intimamente, è quello che genera comunione e quindi unità! Non è immediatamente comprensibile questa cosa ma quando i legami si fondano nello Spirito davvero si inizia a pensare ed agire con un cuore ed un’anima sola! Si intuisce al volo l’altro… il proprio io, la propria carne, vengono relativizzati nel nome di un “noi” più pieno e più ricco! Solo grazia… troppo bello! Buona giornata